domenica 28 dicembre 2008

SAPPIAMO COSA SONO I MERCATI FINANZIARI?


L'interazione fra grossi flussi di denaro all'interno di un sistema, oggi di dimensione globale, dà vita ai mercati finanziari, definibili come l'insieme di strutture organizzate attraverso cui avviene lo scambio di attività finanziarie, ovvero il trasferimento di risorse tra le unità in avanzo e quelle in disavanzo.

I mercati si differenziano in due tipologie, ovvero, i mercati creditori ed i mercati mobiliari.

I primi sono caratterizzati da contratti personalizzati sulla base delle necessità delle controparti, i secondi invece sono costituiti dall'insieme di negoziazioni in valori mobiliari, definite sulla basa di elementi impersonali.

A parte tale classificazione, che risulta essere molto semplice, è opportuno fare delle ulteriori sottodivisioni, ovvero per quotazione del titolo (primari e secondari), oppure per il criterio dell'orizzonte temporale (breve termine e medio-lungo termine).

Le operazioni relative ai mercati finanziari sono portate a termine da una serie di operatori, ovvero, quei soggetti abilitati alla trattazione, come ad esempio i brokers e le SIM, i dealers ed ovviamente le banche e la banca centrale: ognuno di questi soggetti ha delle specifiche capacità e diverse finalità, come ad esempio gli speculatori, la cui definizione ci fa già capire quale sia il loro fine.

La funzione basilare del mercato è di riuscire a mettere in “comunicazione” capitali di varia natura e dimensione, identificabili negli investitori, con delle società, dei consorzi od altre entità varie che rappresentano i soggetti che permettono la partecipazione azionaria in cambio di liquidità; ne deriva inoltre che la qualità di questi scambi ci dia una misura “termometrica” del funzionamento economico di un certo tipo di attività industriale, della capacità e della potenza di una nazione, di quale sia l'umore politico-economico del momento e quali siano anche le aspettative dei risparmiatori, di qualsiasi dimensione, e cosa l'apparato economico globale - quello dei grandi blasoni - sia in grado di rendere a chi investe le proprie ricchezze e la propria fiducia.

La precedente digressione risulta essere meno “tecnica”, ma in un momento storico di grande recessione e paura, ho ritenuto opportuno analizzare criticamente ed umanamente quale sia l'impatto che ha sulla maggioranza dei cittadini italiani (e sicuramente del mondo) il grande flusso di informazione che i mass media riversano su di essi, gettando probabilmente grande panico, con l'unico fine di un insensato terrorismo psicologico che, come ci si aspetta, frutta ingenti guadagni a pochi addetti del mestiere di alto profilo, ovvero grandi gruppi finanziari di investimento e speculazione, e vessa e impoverisce la restante parte del mondo, che sembra quasi essere estranea a questo universo “etereo”, ma si trova direttamente o indirettamente a finanziarlo.