giovedì 27 dicembre 2007

La mediazione creditizia : onorabilita' e trasparenza

Riportiamo una sintesi di un interessante articolo sui requisiti di onorabilità e trasparenza nella professione di Mediatore Creditizio.

La mediazione creditizia : onorabilita' e trasparenza
di Giovanni Falcone*

Il terremoto che ha investito il mondo bancario conseguente alla crisi di liquidità sui mutui ad alto rischio concessi nel territorio degli Stati Uniti d'America, ha sicuramente accentuato l'importanza ed il ruolo del "Mediatore creditizio". Lo stato di allarme, ad oggi non ancora rientrato, ha riguardato l'allegra concessione dei mutui ipotecari (c.d. Sub Prime), necessari per l'acquisto di un bene primario come l'abitazione, a clientela scarsamente affidabile e generalmente priva di garanzie, laddove non veniva richiesta alcuna documentazione sul reddito, sull'occupazione o altre informazioni sul mutuante.

Beneficenza allo stato puro… v'è da chiedersi, dov'era l'Organo di vigilanza? Sulla distanza, gli effetti sul mercato immobiliare si sono visti, sono stati decisamente disastrosi, con una insolvenza cresciuta in modo esponenziale nel conto economico delle numerose banche coinvolte e provocando nel contempo, un aumento generalizzato dei tassi di interesse dei contratti in essere stipulati "a tasso variabile", nel tentativo di recuperare risorse finanziarie e pareggiare le perdite. In questa cornice, certamente difficile, entra in gioco la figura del "Mediatore creditizio" (1), la cui credibilità, appare direttamente proporzionale alla capacità di riuscire a rimanere estraneo agli interessi in causa, non essendo legato a nessuna delle parti da un rapporto di dipendenza, collaborazione o rappresentanza. Mediare fra due interessi contrapposti, con l'intermediario abilitato da una parte (la banca) ed il cliente bisognoso di finanziamento dall'altra e riuscire a rimanere neutrale, costituisce, oltre ad un particolare gioco di abilità, anche e soprattutto la migliore premessa di etica professionale e rispetto della normativa.


* consulente d'impresa, esperto in tecniche di contrasto al riciclaggio del denaro sporco


NOTE

(1) (da TRECCANI - in genere, chi si interpone fra due persone (o parti), cercando di portarle ad un accordo di far concludere loro una trattativa).

sabato 22 dicembre 2007

Come si diventa Mediatore Creditizio?

La professione di mediatore credizio, relativamente nuova, è molto ambita poiché oltre a grandi soddisfazioni personali permette anche di conseguire importanti traguardi di reddito personale.

Infatti, da quando il mercato finanziario e la borsa non stanno più dando i loro frutti, è cresciuta l'esigenza da parte di chi ha dei risparmi da investire, di affidarsi a un professionista che consigli al meglio sulle varie opportunità in un mercato incostante crescita ed evoluzione.

Ma vediamo in sintesi quali sono i requisiti per diventare mediatore creditizio.

Oltre ai requisiti di onorabilità, è sufficiente, per iniziare, essere in possesso di un diploma.
Una laurea in economia, scienze bancarie o giurisprudenza può comunque aiutare e fornire una preparazione più completa.

In assenza di una laurea è importante che il professionista si formi con corsi specifici e/o sul campo, anche se non è essenziale. Infatti, quello che conta è la capacità di sapersi relazionare con i clienti e la flessibilità mentale. Per questo anche chi possiede un titolo di studio umanistico o un diploma può comunque riuscire in questo mestiere.

Le qualità personali che possono aiutare sono:

1) una buona capacità di interloquire con il cliente
2) saper ispirare fiducia
3) dimostrarsi affidabili

Ultimamente è importante conoscere (ma questo è vero per un professionista in qualsiasi settore) le potenzialità espresse dai nuovi mezzi di comunicazione e di Internet.

Conoscere ad esempio come funzionano i media elettronici come Internet, i social network, le newsletter, tecniche di fidelizzazione, ecc. permette di avere una marcia in più sia per relazionarsi con nuovi clienti, che per seguire a distanza un cliente già fidelizzato.

Le possibilità di carriera di un mediatore creditizio sono molteplici, si pensi ad esempio alla possibilità di aprire un proprio punto vendita, diventando così un vero e proprio imprenditore commerciale, o un professionista della consulenza del credito.